VINCITORE DI CIELO E TERRA 2005

631

USCITO IN DVD “MALGRE’ LA NUIT”

E’ il regista francese Marc Weymuller il vincitore della prima edizione del film festival popoli e religioni “Cielo e terra”, che si è svolto in città dal 19 al 22 novembre, organizzato dall’Istess in collaborazione con il Comune. Malgré la nuit, presentato in anteprima italiana al festival, racconta la storia – sospesa tra misticismo e follia – di un monaco cistercense che passa le sue giornate su un autostrada, salutando, con una colomba di cartone, gli automobilisti.

Una storia intensa e toccante (che parte dagli anni ‘50, quando frére Antoine entra nell’abbazia di Citeaux, affascinato dai canti gregoriani,  e si conclude in un ospedale psichiatrico) che ha chiuso la rassegna e commosso la platea. Sono stati gli stessi spettatori dei film a decretare il vincitore: ad ogni proiezione, infatti, a tutti gli intervenuti veniva consegnata una scheda in cui si poteva assegnare il proprio voto da 1 a 10. La somma ottenuta è stata poi divisa per il numero di spettatori, in modo da ottenere una media di voto in cui non influisse la minore o maggiore affluenza di pubblico.

E’ stato questo sistema, dunque, a decretare la vittoria di Marc Weymuller, che ha presenziato a tutti i quattro giorni di festival e che aveva appena commentato il suo film con gli spettatori quando è stato dato l’annuncio del vincitore e il giovane regista d’oltralpe si è ritrovato – un po’ incredulo – a tornare sul palcoscenico per ricevere l’opera appositamente realizzata per il festival da Oliviero Rainaldi: un bassorilievo raffigurante un volto stilizzato con il naso rivolto verso l’alto.
Il secondo posto è andato invece a Per sempre di Alina Marazzi, documentario dedicato ai monasteri di clausura, mentre al terzo posto si è classificato The virgin diares di Jessica Woodworth: un viaggio di una giovane marocchina dalla Germania al paese Natale per capire l’etica sessuale nell’islamismo.

Quarto classificato Fernando Rielo, poeta de dios dell’australiana Catherine McGilvray dedicato al fondatore dei missionari Identes. A chiudere la classifica il “laico” Les sabanas de Norberto dell’argentino Hernan Khourian.

Grande soddisfazione, all’indomani della chiusura, per gli organizzatori del festival. “Il risultato è andato al di là di ogni più ottimistica aspettativa – commenta il direttore dell’Istess Stefania Parisi – oltre ai lusinghieri apprezzamenti dei rappresentanti del governo e di Cinecittà è stato bello vedere quanto interesse e partecipazione il festival abbia riscontrato nella cittadinanza”.

Una manifestazione che pure non presentava quest’anno opere conosciute o con tematiche popolari.
“Ma è evidente che nella gente c’è un grande desiderio di iniziative di alto livello e che offrano spunti di riflessione”. “Cielo e terra” non è destinato comunque a restare un appuntamento annuale. “Intendiamo continuare con appuntamenti periodici che coprano l’intero anno. Il nostro non sarà solo un festival ma un vero e proprio cammino”.

Per informazioni sul dvd di Malgré la nuit vai sul sito www.malgrelanuit-lefilm.com
Translate »