L’ARTE DEL DIALOGO
La pace tra i popoli e il dialogo tra le religioni possono passare anche per un festival di cinema, perché i conflitti nascono sempre dall’ignoranza dell’altro. Per questo non biognerebbe parlare di scontro di civiltà, ma piuttosto di scontro di inciviltà e incontro di civiltà.
Questi i presupposti con cui nasce, a Terni Cielo e Terra – Filmfestival Popoli e Religioni, ideato dal vescovo di Terni e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo Vincenzo Paglia e organizzato dall’Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali della Diocesi di Terni con il sostegno del Ministero della Cultura e il patrocinio del Pontificio consiglio per la cultura e del Ministero per gli affari esteri.
Nell’affrontare la tematica religiosa il festival si propone di esplorare il tema del sacro nelle diverse culture, non solo cattolica-cristiana, ma anche buddista, islamica, ebraica, induista e laica, con i film ma anche tavole rotonde, concerti e spettacoli teatrali.
Ogni anno il festival dedica poi un focus ad una diversa regione geografica della terra, con film, spettacoli teatrali, musica, degustazioni ma anche progetti di cooperazione sociale.
Le prime tre edizioni hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Enzo Decaro, Marcello Colasurdo, Dario Viganò, Claudio Sorrentino, Krzysztof Zanussi, Jerzy Stuhr, Maria Grazia Cucinotta, Carlo Fuscagni, Franco Battiato, Raz Degan, Enrico Brizzi e Liliana Cavani.
Il festival ha rappresentato anche un importante momento di aggregazione delle minoranze straniere nella città. Al Focus dedicato all’India ha infatti contribuito la comunità indiana di Terni, che per la prima volta ha preso parte attiva ad un’iniziativa culturale organizzata da un’istituzione cittadina, e che in seguito a quell’esperienza ha partecipato sempre più attivamente ad eventi culturali facendo la città partecipe del suo bagaglio etnico, culturale e religioso. Dopo il primo focus dedicato all’India il festival ha puntato l’attenzione sulla Polonia e l’America Latina, con analoghi risultati. Quest’anno il focus sarà dedicato alla Cina, mentre il premio alla carriera andrà ad Alessandro D’Alatri. Tra le gli eventi, quello dedicato ai don Primo Mazzolari e i “preti scomodi” e quello dedicato a Francesco d’Assisi e il sultano d’Egitto.