GRAN FINALE DI “POPOLI E RELIGIONI” TAVOLA ROTONDA CON MORCELLINI INCONTRO CON LILIANA CAVANI E FRATE ALLESANDRO BRUSENGHI PREMIAZIONI E ANGELO ALLA CARRIERA A JERZY STUHR
Si prepara il gran finale per l’ottava edizione del festival Popoli e religioni, la kermesse cinematografica organizzata dall’Istess e Umbria Vision Network e diretta da Arnaldo Casali.
La giornata di sabato 24 novembre si apre alle 9.30 in bct con il convegno “La famiglia tra crisi e futuro” moderato dal direttore dell’Istess Stefania Parisi, a cui parteciperanno l’assessore ala cultura Simone Guerra, il professor Mario Morcellini (Direttore del Dipartimento di Sociologia della Comunicazione e Ricerche della Università La Sapienza di Roma) l’avvocato Natalia Paletti, Carla Collicelli (vice direttore generale del Censis) e il cancelliere della Curia diocesana monsignor Roberto Bizzarri.
Nel convegno sarà data particolare attenzione alle problematiche del dialogo generazionale e delle divisioni e ricongiungimenti delle famiglie migranti.
Alle 16 si apre invece il focus francescano con la proiezione del film Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, con Totò e Ninetto Davoli.
A seguire incontro con Liliana Cavani che parlerà del suo nuovo film su Francesco d’Assisi (annunciato proprio al festival Popoli e Religioni l’anno scorso) e presenterà il documentario Clarisse. Sarà poi la volta del cantautore di frate Alessandro Brustenghi che si esibirà accompagnato dalla pianista ternanaIrene Boschi.
Al pomeriggio parteciperà anche l’assessore alla cultura del Comune di Rieti Diego Di Paolo per lanciare il gemellaggio tra il festival ternano e quello reatino I giorni di Francesco.
Nel pomeriggio avrà luogo, a Vallantica, anche l’incontro con le ambasciate (quest’anno saranno presenti in particolare quelle della ex Jugoslavia).
La serata – che avrà inizio alle 21 al Cityplex Politeama – sarà dedicata invece alle premiazioni dei film e dei documentari in concorso da parte della giuria presieduta da Angelo Longoni e composta anche dagli attori Riccardo Leonelli e Roberto Zibetti, il critico Mario Dal Bello e il regista Luca Manfredi.
A chiudere la serata, la consegna dell’Angelo alla carriera a Jerzy Stuhr da parte di Krzyzstof Zanussi.
Nato a Cracovia nel 1947, attore, regista e comico, Jerzy Stuhr è stato amico e principale collaboratore di Krzysztof Kieslowski, di cui ha interpretato – tra l’altro – Il Cineamatore, Il Decalogo e Film bianco.Con Zanussi ha lavorato, tra l’altro, in Da un paese lontano (su Giovanni Paolo II), Vita per vita (storia di san Massmiliano Kolbe), L’anno del sole quieto (Leone d’oro a Venezia) e Persona non grata ed è stato proprio lui a consegnare il premio alla carriera a Zanussi nel 2006.
Attivo anche in Italia a teatro e al cinema, Stuhr è tra i protagonisti di Il Caimano e Habemus Papam di Nanni Moretti, Io sono con te di Guido Chiesa e della fiction L’ultimo papa re di Luca Manfredi.
A Popoli e Religioni ha presentato in anteprima nazionale i suoi ultimi due film: Pagoda na jutro (nel 2006) e Korowòd nel 2009.
Domani sarà proiettato invece Duze Zwierze (Grossa bestia) girato nel 2000 e tratto da un soggetto inedito di Krzysztof Kieslowski.
L’Angelo sarà consegnato a Stuhr dallo stesso Zanussi insieme a Manfredi e al regista e attore di origini ternane Giovanni Pampiglione.