OGGI “I BAMBINI DEL PRETE” AL FESTIVAL POPOLI E RELIGIONI DOMANI PREMIO ALLA CARRIERA A RENATO SCARPA

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Entra nel vivo e si prepara al gran finale la nona edizione del festival cinematografico Popoli e Religioni, la prima firmata dal regista ternano Oreste Crisostomi che proprio al festival, cinque anni fa, aveva presentato la sua opera prima Alice. Dopo le tappe di Amelia e Narni, il festival approda finalmente a Terni con tre giorni di grandi eventi.

Questo pomeriggio alle 18.15 al Cityplex sarà proiettato uno dei film più attesi di questa edizione: il croato The Priest’s Children di Vinko Bresan, in cui un parroco preoccupato per la crisi di natalità, inizia a bucare preservativi e a sostituire vitamine alle pillole anticoncezionali.

In serata arriva invece Imagine di Andrzej Jakimoswki, presentato dal regista e dal festival Sacrofilm di Zamosc, in Polonia, con cui Popoli e Religioni è gemellato da molti anni. A chiudere la serata lo svedese Eat Sleep Die di Gabriela Pichler.

Domani arriva Renato Scarpa: tra i volti più conosciuti del cinema italiano, riceverà l’Angelo alla carriera e presenterà il cortometraggio Il maestro diretto da Maria Grazia Cucinotta, madrina del festival.

Scarpa (classe 1939) ha interpretato alcuni dei film più importanti degli ultimi quarant’anni, lavorando – tra gli altri – con i fratelli Taviani, Liliana Cavani, Carlo Verdone (il celebre compagno di viaggio in Polonia), Massimo Troisi, Luciano De Crescenzo, Maurizio Nichetti, Giuliano Montaldo e Nanni Moretti. Nel corso della sua lunga carriera ha vissuto – sullo schermo – tutta la carriera ecclesiastica interpretando preti, vescovi, Cardinali e in ben due film papa Pio XI.

Orfano di guerra (il padre è morto a 28 anni sul fronte della Seconda guerra mondiale) Scarpa racconterà come tutta la sua vita spirituale sia stata una “ricerca del padre”.

Tra gli appuntamenti di domani anche – alle 18 – Passion of Peace, il concerto dei Solisti della Scala a Palazzo Montani Leoni, organizzato in collaborazione con la Fondazione Carit.

Domenica chiusura del festival con la consegna del premio alla carriera al regista polacco Ryszard Bugajski (che presenterà anche il suo ultimo film The Closed Circuit) e il doppio omaggio a Francesco d’Assisi (con la prima assoluta del cortometraggio Giro Giro Tondo del ternano Giacomo Moschetti, scritto da Arnaldo Casali e interpretato da Germano Rubbi e Giordano Agrusta) e a don Tonino Bello (con il documentario L’anima attesa di Edoardo Winspeare.

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