AD ASSISI ANTEPRIMA NAZIONALE DI “IL SOGNO DI FRANCESCO”

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Popoli e Religioni approda ad Assisi. Sarà la città del Poverello, infatti, ad ospitare l’anteprima della dodicesima edizione del Terni Film Festival.

Domenica 2 ottobre alle 17.30 al Teatro Lyrick verrà proiettato in anteprima mondiale Il sogno di Francesco di Renaud Fely e Arnaud Lovet con Elio Germano nei panni di Francesco d’Assisi e Alba Rohrwacher in quelli di Chiara. La serata vedrà anche la consegna ad Elio Germano dell’Angelo alla carriera del festival.

La kermesse vera e propria è in programma invece al Cityplex Politeama di Terni dal 12 al 20 novembre e avrà quest’anno per tema “Babele”.

Nato nel 2005 per fare del cinema e dell’arte un veicolo di dialogo tra culture e religioni, integrazione delle comunità degli immigrati, promozione turistica del territorio e valorizzazione del polo cinematografico, Popoli e Religioni – Terni Film Festival è diretto dal giornalista Arnaldo Casali e organizzato dall’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni con il sostegno della Fondazione Carit e il Patrocinio del Comune di Terni, del Pontificio Consiglio della cultura e della Chiesa Valdese, è stato inserito dalla Regione Umbria negli eventi per il Giubileo della Misericordia e ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Presidente onorario del festival è dal 2006 il regista polacco Krzysztof Zanussi,

Il festival è gemellato con il festival Religion Today di Trento e costituisce una rete europea di festival cinematografici interreligiosi con le Giornate di cinema e riconciliazione di Notre-Dame de La Salette in Francia e con il festival Sacrofilm di Zamosc in Polonia.

“Questo festival rappresenta una modalità laica di leggere il Giubileo – spiega padre Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni – quando si parla di “Babele” si pensa sempre alla’incomprensione e alla disperazione. Ma la verità è che il plurilinguismo e la molteplicità delle culture rappresenta anche un antidoto al pensiero unico”.  “Viviamo tempi – aggiunge padre Piemontese – in cui è necessario capirsi restando sé stessi”.

Il tema dell’edizione 2016 del festival sarà Babele, che sarà declinato delle sue accezioni più svariate: plurilinguismo, difficoltà di comunicazione, sfida tecnologica, aspirazione umana all’elevarsi oltre la propria condizione.

“I foreigh fighters del terrorismo free lance sono nativi digitali – commenta Stefania Parisi, direttore dell’Istess –tutti tra i venti e i tren’tanni e si muovono tra social network e videogiochi con più padronanza che nella realtà fisica e sociale, con la quale non sanno allacciare un rapporto costruttivo”.

“Il Terni Film Festival – aggiunge Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria – rientra nel progetto che stiamo portando avanti per la valorizzazione del polo cinematografico regionale di cui fa parte anche il bando per la nuova Film Commission e la costituzione della Rete dei festival di cinema dell’Umbria che vede insieme il festival di Terni con Le vie del cinema di Narni, il Festival del cinema di Spello, l’Umbria Film Festival di Montone e il Perugia Social Film Festival”. Ma anche lo stesso film Il sogno di Francesco – che uscirà il 6 ottobre nelle sale italiane -rappresenta un importante veicolo promozionale per la Regione: “Nella sua distribuzione italiana il film sarà accompagnato da un vero e proprio spot della Regione Umbria realizzato con Elio Germano”.

Premio alla carriera a Elio Germano e focus francescano

Il premio alla carriera, assegnato nelle precedenti edizioni a Krysztof Zanussi, Franco Battiato, Alessandro D’Alatri, Giuliano Montaldo, Liliana Cavani, Pupi Avati, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Eugenio Barba, Dario Edoardo Viganò, Amos Gitai e Ascanio Celestini, verrà assegnato quest’anno a Elio Germano nel corso della serata dedicata all’anteprima del film Il sogno di Francesco ad Assisi.

Ogni anno il festival propone un focus interamente dedicato alla figura di Francesco d’Assisi,  il più illustre figlio dell’Umbria e patrono del dialogo interreligioso, essendo stato il primo a dialogare pacificamente con i musulmani.

Il focus francescano in questi anni ha proposto praticamente tutti i film girati nel corso del Novecento sulla figura di san Francesco, performance teatrali in esclusiva (Il giullare di Assisi, un insolito Francesco comico interpretato da Francesco Salvi), la presentazione dei sentieri francescani dell’Umbria, il concerto del celebre frate tenore Alessandro Brustenghi e ben quattro incontri con Liliana Cavani, che proprio sul palco del festival annunciò nel 2011 l’intenzione di girare un terzo film sul santo, poi realizzato nel 2014. Quest’anno, dopo l’anteprima del 2 ottobre ad Assisi, il focus francescano all’interno del festival prevede – oltre alla replica della proiezione di Il sogno di Francesco, anche un incontro con la più importante francescanista vivente – Chiara Frugoni – una degustazione incentrata sui mostaccioli, i dolci preferiti da Francesco d’Assisi, un focus sulla melodia ritrovata del Cantico delle Creature e un documento esclusivo e inedito: la lettura del Cantico delle Creature eseguita da Giorgio Albertazzi alla Cascata delle Marmore. 

Il sogno di Francesco 
Il film di Fely e Louvet, racconta il conflitto tra l’ideale portato avanti da Francesco d’Assisi e la necessità di istituzionalizzare quell’ideale, incarnata da frate Elia da Cortona e papa Onorio III.

Prodotto da Mir Cinematografica con Rai Cinema e distribuito da Parthenos, il film è interpretato – tra gli altri – da Jérémie Renier e Marcello Mazzarella, che nel film Biagio di Pasquale Scimeca, vincitore di Popoli e Religioni 2015, ha interpretato il ruolo di Biagio Conte, vero e proprio “Francesco” dei giorni nostri, che negli anni ’90, dopo un viaggio ad Assisi, si spogliò di tutto per fondare in Sicilia una comunità che è quanto di più simile – oggi – alla primitiva fraternità francescana.

L’anteprima del 2 ottobre ad Assisi e tutti gli eventi del festival Popoli e Religioni di Terni sono ad ingresso libero.  

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