POPOLI E RELIGIONI TERNI FILM FESTIVAL #13 – METAMORFOSI
Viviamo un’epoca di grandi mutamenti che non riusciamo a capire né a governare: Una metamorfosi globale e individuale che ci inquieta e ci disorienta. Quest’anno il Terni Film Festival la prende di petto, affrontando per 11 giorni il tema della metamorfosi in ogni suo aspetto, a partire dai grandi classici: Franz Kafka (con il film di Alex Swanton tratto dal celebre racconto, presentato in anteprima nazionale) e Ovidio (con lo spettacolo di David Riondino, Daniele Mencarelli e Gabriella Compagnone per voce, musica e sabbia); la metamorfosi sociale, con il ruolo della donna raccontato con ironia dalla cabarettista Annalisa Aglioti, membro della giuria; la metamorfosi del pianeta Terra, con la conseguenza più spaventosa e imprevedibile: il terremoto. Non mancheranno le metamorfosi politiche in atto in Europa, a cominciare con il caso Catalogna, da cui viene Miriam Diez Bosch dell’Osservatorio Blanquerna di Comunicazione, Religione e Cultura di Barcellona ma anche la Sicilia (con il documentario in concorso Viaggio a sud) mentre a Terni e alle metamorfosi delle città italiane sarà dedicato l’incontro di lunedì 13 pomeriggio in biblioteca.
Ovviamente torniamo a parlare di Isis, islam e terrorismo, con molti film in concorso (a partire da Chocolate Wind, che racconta i foreign fighters che arrivano dalla Russia) e l’incontro con un uno dei massimi esperti in materia come Franco Cardini, che riceverà l’Angelo alla carriera.
Tra i film più suggestivi dedicati alla metamorfosi, anche un corto realizzato con l’arte del collage dedicato alle origini di King Kong, mentre delle metamorfosi generate dalla tecnologia parla La macchina umana di Adelmo Togliani. Sulla metamorfosi dell’informazione e della comunicazione è incentrata la serata sulla post-verità e le fake news, mentre a quelle dell’economia la serata sulle StartUp innovative, fino alla metamorfosi della famiglia con il film La mia famiglia a soqquadro, girato a Terni due anni fa.
La metamorfosi del corpo umano sarà affrontata sotto molte sfaccettature: le mutazioni genetiche dovute alle radiazioni nucleari del disastro di Chernobyl, l’anoressia, gli effetti dell’eroina, la questione gender, ma anche quelle subite nel corso della pubertà, mentre sulla più celebre metamorfosi fisica del mondo dello spettacolo è incentrata la serata dedicata a Michael Jackson.
Infine, la metamorfosi del mondo in sessanta minuti è raccontata nel film che chiude il festival: Le tre età con cui Buster Keaton racconta una storia d’amore lungo tre epoche diverse della storia del mondo.
Arnaldo Casali
Direttore artistico