Kafka, Ovidio, Riondino, Compagone e i terremoti al Terni Film Festival

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E’ tutta centrata sul tema delle metamorfosi la giornata di domenica 12 novembre al Terni Film Festival: dopo l’apertura alle 15.30 con l’originale corto francese in concorso Curse for the flesh di di Yannick Lecoer, che racconta – attraverso la tecnica del collage – una storia di avventura e metamorfosi tra scimmie, pirati e cannibali.

A seguire la prima nazionale del film in concorso  La metamorfosi di Alex Swantontratto dal racconto di Franz Kafka. A chiudere il pomeriggio saranno tre momenti dedicati alla metamorfosi della terra il cui segno più visibile e drammatico sono i terremoti. Il pomeriggio prevede la proiezione del corto in concorso iraniano We e del film italiano La notte non fa più paura dedicato al terremoto dell’Emilia. Mentre il video Terremoto in Basilica e la distribuzione di birre prodotte dai monaci benedettini di Norcia ci riporteranno ai drammatici eventi che un anno fa hanno colpito anche il territorio ternano.

La serata si sposterà sulla metamorfosi dell’Europa, con la partecipazione di Miriam Diez Bosch dell’Observatorio Blanquerna de Comunicación, Religión y Cultura di Barcellona che racconterà dall’interno cosa sta accadendo in Catalogna.

A chiudere la giornata la proiezione del corto in concorso La macchina umana diretto e interpretato da Adelmo Togliani, che sarà presentato dallo stesso Togliano e da Cristina Puccinelli e lo spettacolo per voce, musica e sabbia tratto da Le metamorfosi di Ovidio e interpretato da David Riondino (vincitore della scorsa edizione del festival con il documentario Il papa in versi e quest’anno presidente di giuria), Daniele Mencarelli e la sand artist umbra Gabriella Compagnone.

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